Ai primi del XVIII secolo la condizione in cui versava l’edificio risultava così precaria da richiedere degli interventi significativi, che vennero completati attorno al 1736 sia all’interno, con affreschi di Carlo Innocenzo Carloni, sia all’esterno, con una splendida facciata in stile barocchetto caratterizzata da un gioco coloristico raffinato di mattoni rossi, stucchi e marmi bianchi.